Pietro Verri

PietroVerri

Pietro Verri nacque a Milano il 12 dicembre 1728 da famiglia aristocratica. Avviato agli studi presso i gesuiti, avrebbe presto dimostrato un atteggiamento ribelle nei confronti delle convenzioni del tempo, entrando in urto con la famiglia. Dopo alcune prove letterarie, si arruolò nell’esercito imperiale in occasione della guerra dei Sette anni (1756-63) e nel biennio 1759-60 – soggiornando tra Dresda e Vienna – trasformò il proprio universo ideologico mediante molteplici letture che lo indussero a un’appassionata condivisione del discorso illuminista. Tornato a Milano, fondò, assieme al fratello Alessandro, a Cesare Beccaria e ad altri amici, l’Accademia dei Pugni, una società che rifiutava i modelli culturali tradizionali e che, tra il 1764 e il 1766, avrebbe dato voce alla propria volontà di rinnovamento mediante la pubblicazione del foglio «Il Caffè», primo esempio di giornalismo moderno nell’Italia del 18° secolo. La voce di Antonino De Francesco prosegue sul Contributo italiano alla storia del Pensiero (Treccani).